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L’ Occasione Perduta

rancoreQuesto ricordo mi è rimasto impresso come l’ occasione perduta.

Silvia Bet mi aveva lasciato e per molto tempo mi lamentavo con tutti dell’abbandono di Silvia Bet.

Con Silvia Bet. avevo perso la totalità della mia dignità, addirittura una sera in auto quando facevamo le nostre confessioni mi racconto che aveva sognato che mentre la stavano violentando io ero di fianco a guardare e non facevo nulla.

Io rimasi in silenzio e non dissi nulla, accusai il colpo e andai avanti comunque, in passato ero stato spesso vittima di bullismo e quei ricordi mi impedivano di reagire e fare fronte alla situazione, era solo un suo sogno ma quella sera persi ulteriormente la mia dignità e la stima di me stesso.

Dopo il suo abbandono in negozio comparve una cliente con un cordless rotto, se ricordo bene erano solo le pile che erano andate e avevano fatto l’acido, ma quel giorno a darmelo fu Silvia Bar., rimasi incantato dal suo sguardo e come se in me fosse scattato una specie di colpo di fulmine che non ebbe mai una storia.

Riparai il cordless a Silvia Bar. e lo portai a casa sua, lei mi apri e rimasi incantato di nuovo, dentro di me sentivo tanto rancore dovuto alla Silvia Bet ma cercavo di sforzarmi di essere gentile, la Silvia Bar era una favola ed ero incantato da lei ma era troppo forte il dolore che mi aveva provocato Silvia Bet.

Diedi il Cordless A Silvia Bar. e lei molto dolcemente mi disse che se avevo bisogno di chiamarla, mi disse una cosa così anche Silvia Bet, ma quando raffiorò il suo ricordo non controllai il rancore e risposi sgarbatamente A Silvia Bar rifiutando la sua offerta di aiuto. Ero talmente rabbioso che non sapevo dove sfogare la rabbia e scaricare tutto quell’enorme rancore che avevo dentro di me.

In quel periodo avevo sospeso i farmaci e il disagio era infinito, ero praticamente devastato, quando rientrai a casa dopo avere consegnato il cordless A Silvia Bar si scatenarono mille pensieri perchè associavo il suo aiuto a quello di Silvia Be.t che era stato devastante e non so se era la stessa cosa o era diverso.

con silvia bar non ci furono più occasioni e dopo il tempo dissolse quel desiderio che si era creato ma non credo di essere completamente immune da quel desiderio perchè quelle situazioni non si sono più verificate.

In quello stesso periodo andavo a correre a piedi per un sentiero vicino al fiume e mi sfogavo con flessioni e esercizi ginnici, un giorno comparve una mora bellissima, questa mora che non mi ricordo il nome ma era stupenda faceva corsa e le maratone, voleva trovare il modo di attaccare bottone e mi offri anche dell’acqua che ero tutto sudato, il ricordo di Silvia Bet mi fece rifiutare qualsiasi cosa da lei e la mia autostima era totalmente distrutta.

Saranno solo eventi ma è come se i ricordo in realtà invece di essere eventi passati si traducono in regole, credo che la malfunzionalità della memoria episodica e la prevalenza di quella procedurale in realtà mi fa assimilare le esperienze come regole e non come eventi creando disturbi comportamentali dovuti a un deficit della memoria episodica.

Lo scopo di tutto questo è un vago tentativo di ricostruire e fare rivivere gli episodi nella mia mente per vedere se riesco a bilanciare le cose ricostruendo quello che pare che manca.

Autostima, colpo di fulmine, dignità, memoria episodica, memoria procedurale

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