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La Vergogna Di Essere Soli

Da circa 36 ore sono piuttosto giù di umore, ieri sera ho provato mandare una miriade di messaggi e non ho trovato nessuno, più ho cercato di chiamare e più ho percepito la solitudine e il dolore.

Ogni volta che si verifica una solitudine prolungata con la consapevolezza di essere una persona invisibile dentro di me si smaterializzano i miei desideri e i miei sogni facendo perdere di significato la mia persona e il presente che vivo.

Mi sono rifugiato chiuso in stanza, ho cercato di prendere sonno ieri sera e non ci sono riuscito, ho provato andare in bar e non ho parlato con nessuno, ho provato guardare le stelle pregandole di portarmi via da questo universo o forse dalla completa esistenza.

Stamattina mi sono svegliato per andare a fare colazione poi ho provato fare un po’ di strada a piedi, nulla da fare, mi sono messo nel letto e ho cercato di ascoltare il mio dolore da dove proveniva come se stessi meditando.

Per ora ho solo ascoltato, ho sentito lo stomaco e forse il pancreas che mi dava fastidio ma nulla di più, non conosco le zone del mio corpo e non so identificarle.

Sto pensando domani di fare una capatina da una escort, forse mi può aiutare anche se alla fine è solo un calmante ma non una soluzione, non so dove andare, quando mi guardo e vedo me stesso mi vergogno di quello che sono e vivo con imbarazzo e paura lo sguardo delle persone e di chi vorrei avere attenzione.

Non so se domani troverò una escort, oggi ho un servizio fotografico, per non essere solo ho trovato una scusa per stare con una conoscente un po’ di tempo, poi non so al servizio mancano ancora due ore.

A volte mi sento come lo Steve Jobs della situazione,  adesso invece vorrei nascondermi e non essere mai esistito, ne nella materia ne nello spirito.

nascondersi, solitudine, vergogna

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