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Giorno: 29 Ottobre 2018

Crossdresser….

Durante questo periodo con la psicologa e anche altre persone sto cercando di capire meglio la mia situazione per quanto riguarda la mia sessualità.

Molte volte ho fatto il pensiero che se fossi stato donna forse sarei più sereno perchè potrei indossare le gonne che voglio e i vestiti che volevo ma forse era qua che mi sbagliavo.

Il mio desiderio di femminilità riguarda solo i vestiti, inoltre visto i vestiti molto particolari che mi piace indossare, farei fatica a indossarli anche se fossi donna, sono troppo particolari e fuori dagli schemi, niente di osceno ma forse non sarebbero adatti alle situazioni di tutti i giorni.

Dentro di me non desidero essere donna, ho un po’ di femminilità che mi contraddistingue ma forse amo anche il mio essere uomo, però i vestiti li amo alla follia ma forse l’abbigliamento particolare è l’unica mia parte femminile che amo, il resto ad essere donna non ci tengo.

Crossdressing, travestirsi, Vestiti

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Meditazione Estesa Al Corpo

In queste ore mi sento particolarmente attivato ma non in stato di eccitazione, forse un po’ irrascibile ma credo sia un effetto dovuto all’antibiotico.

Oggi sono riuscito a fare la meditazione per intero che volevo fare ieri e la mia logica che è uno dei miei punti di forzami dice che esercitandosi a prestare attenzione alle sensazioni dell’intero corpo potrei migliorare anche la mia memoria di lavoro, poichè esercito il mio corpo a percepire più sensazioni in un momento solo e la memoria di lavoro o buffer sensoriale forse non è in grado di gestire gli impulsi plurimi in uno stesso momento.

attenzione, deficit cognitivi, meditazione, northwalking

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Vivere La Diversità Come Un Difetto…

Il simbolo disegnato in questo articolo è il simbolo di diversità in matematica, da un punto di vista logico niente di straordinario ma da un punto di vista umano le cose sono più complicate.

Scrivo oggi questo articolo perchè mentre meditavo oggi mi è tornato in mente il pensiero che faccio spesso sul tipo di educazione che ho avuto dai miei genitori:

in pratica quello che ho imparato è che in qualunque cosa divergevo da chi avevo difronte o intorno era un problema o un mio difetto, per cui quello che ho imparato è vivere la mia diversità come un difetto e una anomalia.

Con il mio problema di rievocare le singole esperienze fatico molto fare degli esempi, poichè io ricordo più facilmente la logica che gli eventi per cui adesso mi riesce difficile fare degli esempi.

deficit cognitivi, diversità, educazione

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