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Il Resoconto Di Gatto Silvestro, Dalla Gnocca All’Oblio all’ ”Uomo Di Seta”.. Buon Anno !!!

Ebbene si siamo arrivati alla chiusura dell’anno e quello che speravo che accadesse in questo anno non è capitato, speravo di conoscere qualche gnocca che mi potesse accettare ma mi sa che si tratta solo di fortuna e di botta culo.

Comunque in mancanza di gnocca, anche se ho poi ottime colleghe al lavoro a cui tengo molto posso dire che quello a cui sono arrivato è di definire ulteriormente la mia teoria che spiega il mio limite di apprendimento e di intelletto.

Quello che posso dire oggi e un po’ smentisco l’articolo precedente è che in me vengono assimilate informazioni sensoriali ed emozionali, queste informazioni però sono codificate spesso  singolarmente, mi spiego meglio:

in me esiste un magazzino fonetico, un magazzino dei sapori, un magazzino visivo, un magazzino tattile, un magazzino emozionale, ma quando queste informazioni sensoriali ed emozionali sono apprese spesso non sono legate tra di loro, è come sentire un suono e non legarlo a qualche immagine visiva ed emozionale, oppure a volte ascoltare parole e non codificare il significato, in pratica è come sentire un suono e non legarlo a una immagine visiva data da una certa situazione, oppure un sapore o una emozione che si vive in quel momento, come se mancassero neuroni in grado di codificare l’insieme di informazioni contemporaneamente e di creare una esperienza o un episodi.

Come detto in precedenza la mancanza di questi neuroni o la rarefazioni di questi neuroni in grado di codificare più informazioni sensoriali contemporaneamente fa si che si creano celle di memoria esperenziali che magari possono dare una sensazione di familiarità, essendo presente l’informazione nel magazzino sensoriale, ma la mancanza di legami con altre informazioni sensoriali non si crea un significato, una esperienza o un episodio che mi permetterebbero di potere accrescere la mia memoria semantica ed episodica, in pratica si crea una specie di oblio perché vivere una emozione, sentire un suono, un sapore o qualsiasi altra cosa che deriva dai nostri sensi e da valori temporali senza che siano codificati insieme o che il legame abbi un senso, magari legare un suono a una situazione in cui vedo uno stereo una camera una emozione, si crea una codifica di una situazione che può avere un significato o un contesto, quello che capita maggiormente a volte è che alcuni ricordi sensoriali rimangono ma sono privi di significato perché non sono legati tra di loro, come se il legame che viene creato da questi neuroni vada perduto o il segnale è troppo debole per potere creare questo legame nella corteccia in grado di creare la mia esperienza e il ricordo di qualcosa che ho vissuto in quel momento.

Esistono test in cui si testano ricordi o l’udire di suoni molto deboli in cui si registrano falsi positivi e falsi negativi, forse proprio perché questi legami che creano questi neuroni multisensoriali sono deboli si creano molti falsi positivi e falsi negativi, in tale maniera la memoria diventa uno strumento inaffidabile e inefficace a riportare informazioni e ricordi, così essendo deboli questi legami che sono la limite del falso positivo o falso negativo finisce che si spezzino rendendo inaccessibile la traccia e il ricordo, per cui quello che vivo diventa limitato a poche cose in cui i legami sono forti, ma cosa rende forte questi legami non lo so.

Mentre scrivo questo articolo ho la tuta con una gonna in chiffon, oggi mi sono denominato l’uomo di seta, su una chat di whatsapp mi sono definito così, e quando mi definivo così In me avevo l’immagine di Stefano Ferri che ha il coraggio di essere quella persona che sono anche io ma che nascondo per la paura di perdere ciò a cui tengo e ciò che amo, vorrei avere il suo coraggio, ma ho ancora tanta paura perché sono legato a cose e a persone che molto probabilmente non accetterebbero l’uomo con la gonna che sono, o meglio:

“L’ Uomo di Seta”

A proposito :

happy new year!!!

auguri, Gnocca, neuroni, oblio, Seta, silk, teoria

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