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Relazioni Funzionali E Lontane Possibilità di Riuscita.

Nella grossa difficoltà di avere rapporti quando capita invece che una amica che mi attrae e mi piace mi mostra delle attenzioni anche a livello intimo subito inizio a raccontare e attivare la mia persona, in quel momento la mia persona diventa viva e si attiva, poi dopo quello che capita è che la mia attenzione si rivolge verso di lei e la sua situazione, ma non nella stessa modalità con la quale lei si pone a me e molte volte capita che la mia attenzione ritorni a me stesso e alla mia situazione.

Però anche se a volte si verifica questo non è mai abbastanza per riuscire a stare con una persona e vivere con lei, dopo un ora di chiaccherata devo staccare la spina perché mi sento sovraccarico, sia di emozioni ma anche di stress, per cui quando capita trovo una scusa per staccare la telefonata o la mia presenza e fuggire da questa situazione, anche con una donna che mi piace e mi interessa.

accettazione, Aspettative, attenzioni, deficit cognitivi, Innamoramento, percezione, Sensazioni

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La Difficoltà di Stare Con Persone e Soprattutto Con Le Donne.

Dopo avere compilato ieri il test sulla sindrome asperger e dopo essere andato avanti con l’autobiografia mi sono accorto di uno dei probabili motivi per cui le persone sono portate a non sentire la mia mancanza e perché le donne non trovano nulla in me.

Io spesso sono una persona che richiede attenzione questo fino dai tempi remoti, questa mia richiesta di attenzioni e di fare fatica a prestare attenzione a cose fuori dal mio essere porta le persone a sentirsi ignorate da me, il casino maggiore è che questo sentimento di scarsa attenzione e di scarsa comprensione che ho nei loro confronti dipende dalle mie difficoltà cognitive e neurologiche che quando provo ad affrontarle spesso non reggo lo stress per andare oltre queste barriere cognitive e questo le persone non lo comprendono, mi sono preso del menefreghista a palate anche per questi motivi, un po’ come dire a uno in sedia a rotelle del pigrone che non vuole camminare quando invece le sue possibilità fisiche non gli concedono di farlo.

asperger, attenzione, Relazioni, solitudine

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Chiarezza Sulle Mie Difficoltà Affettive E Effetti Sull’ Autostima

Questa mattina non riesco a prendere sonno, ieri una mia cara amica mi ha confidato una cosa che mi riguarda molto da vicino, la perdita di autostima dopo la fine di una relazione, io questo lo sto ancora pagando in maniera molto pesante e non sono ancora riuscito a uscire fuori da questo modo di vedere le cose.

Il suo confidarsi con me mi ha attivato cose del passato che oggi con lei le vedo più distaccato e forse potrebbe esserci la possibilità di vivere meglio queste mie “incapacità affettive” vedendole come qualcosa che in realtà non era amore ma qualcosa che si basava su una scala di valori logici e non affettivi.

Mi capita spesso di desiderare persone nelle quali vedo quello che avrei voluto essere o che vorrei essere e che non sono, ad esempio ho una amica con la quale ho avuto legami importanti che fa la ricercatrice e si è sempre impegnata molto nella sua vita, quando mi sono sentito poco considerato da lei ho percepito molto maggiormente le mie difficoltà cognitive e ho tradotto questo come non essere degno di essere amato da persone intelligenti e colte.

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Autostima e Affetti

In questo periodo sono un po’ perso, la mia autostima è molto ballerina, varia molto come il mio umore, una cosa che mi butta parecchio giù adesso è il fatto che non ho punti di riferimento nel mondo femminile.

Molte volte mi do da fare per cercare di migliorare e di fare grandi sforzi per emergere nelle cose che mi piacciono con lo scopo di attirare l’attenzione di qualche donna che stimo sperando di potere costruire qualcosa e non dovere più vedere la mia persona fuori dalle grazie di qualcuna che vorrei potere amare e lasciata in disparte per altri.

Amare se stessi non è cosa facile, il fatto che nessuna trovi in me qualcosa di buono e piacevole distrugge la mia autostima, nessuna mi chiama o vuole parlare con me, però è anche vero che non sempre sono me stesso e che non sempre sono sincero per cui vivo in una specie di limbo fuori dallo stato reale delle cose per paura di essere emarginato e anche di violenze che ho avuto in passato.

affetti, Autostima, Scarsa Autostima

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La Fatica Di Essere Se Stessi

Giorni fa ho fatto un coming out, a una mia collega di lavoro, credo che nonostante le mie aspettative non sono soddisfatte ho fatto comunque la cosa giusta.

Io con lei avevo intenzioni serie, quando l’ho riferito a lei non ero in un buono stato umorale, un po’ depresso non so se ho scelto il momento giusto per farlo, comunque credo che in ogni caso questo coming out se volevo essere serio con lei dovevo farlo.

Da sempre ho cercato di essere quello che la società molto stereotipata vuole da una persona comune.

Gli stereotipi che la società mi impone mi portano a cercare di essere una persona che non mi piace diversa da me stessa, per cui da sempre sono costretto a mascherare quello che veramente mi interessa, quello che mi piace nella mia vita e nella mia persona.

Coming Out, essere ste stessi, Società, stereotipi

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Quando La Propria Solitudine E’ Invivibile

Ieri in stato depressivo dopo una chiaccherata con il mio psicologo è saltato fuori che la mia biografia ha attivato dei ricordi forse abbastanza critici, io credo che in realtà il lavoro di riattivazione non è ancora successo ma quello che è nella biografia e gli eventi in cui vengo messo in disparte, svalutato e abbandonato si attivano in presenza della mia sensazione di solitudine, facendomi sentire come una persona che non vuole nessuna e che non piace a nessuna.

L’unica soluzione per uscire da questa situazione critica è potere essere accettato da qualcuna che stimo e che mi intenerisce.

La mancanza di questa presenza da vigore a questi ricordi rendendoli più forte, ogni volta che sono stanco e solo questi ricordi in cui sono stato rifiutato, disprezzato o emarginato riaffiorano rendendo la mia solitudine infernale, fino a tal punto da rifiutarmi di convivere con questa situazione.

accettazione, rifiuto di sè, solitudine, suicidio

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