Natale E Notte Di San Silvestro Con La Gonna

La sera di natale ho provato farmi coraggio e uscire con il mio vestito rosso dalla porta di casa, avevo l’ansia a mille, avevo parrucca ero riconoscibile solo se mi guardavano in faccia. Sono uscito dalla porta di casa alle 19.30 e mi sono recato in auto facendo quei 10 metri di cortile un po’ sulla strada che mi separavano dall’auto. osservo la luce del bagno della casa dei miei genitori ed era accesa, se l’aprivano avrei rischiato grosso.

Sono poi salito in auto, ero talmente agitato che non riconoscevo più la chiave dell’auto, mi sembrava curva cose se tutto fosse distorto e anomalo, le emozioni causate dall’ansia e dalla paura mi portavano a vivere la cosa in maniera anomala invece che al piacere a cui sono abituato ad avere.

Sono poi riuscito a infilare la chiave e mi sono recato a medena in ArciGay, li c’erano due persone del gruppo t.a. (MO) e mi sono sentito a mio agio solo con loro, ma con le altre persone mi sono sentito un pesce fuori dal suo acquario e forse anche dall’acqua.

Durante il viaggio verso L’ ArciGay avevo bisogno di calmarmi e di chiaccherare con una persona amica, l’ansia era veramente alta, per la prima volta vicino a casa ero uscito come mi piace ma con tanta ansia e tanta paura.

Dopo la serata in Arcigay sono tornato a casa, contento da una parte che ho avuto il coraggio di uscire come volevo ma deluso dalla serata in arcigay perchè mi sono sentito un po’ fuori sintonia con la maggior parte delle persone presenti, forse la differenza di età si fa sentire con alcune persone che non conosco o che per qualche motivo non ne conosco le ragioni.

Qui sotto posto il mio outfit di natale, ma ho guidato con gli stivali senza tacchi:

Dopo l’esperienza del natale e dopo anche un incoraggioamento del noto Crossdresser Stefano Ferri a San Silvestro ho voluto fare di meglio, mi sono presentato al ristorante giapponese di carpi con il mio vestito nero e con un accorgimento deciso grazie a una amica che ho conosciuto da poco che mi ha aiutato tantissimo in questa esperienza in pubblico nella notte di San Silvestro.

La serata è iniziata a casa di un amico, mi sono cambiato a casa sua e questa amica mi ha permesso di migliorare il mio look e di fare le scelte giuste per essere più accettabile sia da me stesso senza essere volgari o inappropriati.

Certo un uomo vestito da donna non siamo abituati a questa visone dell’ uomo, ma ho cercato comunque di fare in modo di essere più accettabile e non volgare da non dare l’idea solita della persona di strada, cosa che io non sono e non voglio dare questa idea.

Questo comunque era il mio look della serata di San Silvestro:

A inizio serata ero molto agitato, avevo ordinato la zuppa di Miso e la mano tremava e non riuscivo a imboccarmi la zuppa di miso, ero più tranquillo ma l’ansia incosciente la vedevo da quel cucchiaio che non riuscivo a tenere fermo. dopo un ora la mia amica mi faceva notare alcune cose, alcune persone, io mi sentivo protetto e sicuro, mi sono calmato e dopo ero più tranquillo e mi sentivo più sicuro di me stesso, un po’ come avere avuto quella guida che dai miei genitori non ho mai avuto, anzi direi proprio il contrario ho avuto, fino a rendermi una persona insicura e terrorizzata.

Voglio dire un grazie al mio amico, alla amica che era con noi che mi ha fatto da guida e alla bella serata che ho passato con loro. Verso fine serata ero in mezzo alle persone come la cosa più normale in assoluto.. ero me stesso e mi sentivo sicuro.

Spero di ripetere altre esperienze come queste e di non avere più bisogno di persone che mi diano sicurezza ma di vivere di sicurezza propria, cosa che non so se riuscirò mai ad avere…

Con questo Auguro tutto un buon 2023 e a tante nuove sfide da combattere e se è possibile tornare a casa con la bandierina conquistata… dopo il vestitino di capodanno oggi ho l’influenza di inizio anno… speriamo che passi…. tanti auguri!!!