Provare A Rischiare
Domani sera sarò uno dei libri di questo evento, impersonerò il libro “Sensibile Alla Seta” e questo lo farò molto vicino a casa, per cui oggi sono un po’ in ansia e agitato perchè non mi sono mai azzardato così tanto.
Purtroppo gli uomini con gli abiti femminili che li indossano per qualsiasi ragione oppure sono direttamente interessati dalla teoria gender, spesso sono emarginati e alcuni sono persino rifiutati al lavoro, per cui c’è una forte paura di essere discriminati e di subire violenze di qualsiasi tipo da parte delle persone più bigotte.
Vivere nell’ombra è molto dura alla fine per uscire dalla gabbia in un qualche modo bisogna rischiare qualcosa e vedere se è possibile essere se stessi limitando i danni della discriminazione popolare.
Non so ho molta paura, so che rischio parecchio, però alla fine quello che ottengo è che le persone conosceranno il mio vero io e non quello che vogliono loro, non sono abituato a questa visione, ma adattarsi al volere delle persone è dura e a volte porta tristezza e depressione con rifiuto di se stessi e paura del prossimo.
Vi lascio un video di una amica che racconta qualcosina…
Potrebbe darsi che comunque mi divertirò come a osteria delle parole, un evento che facevamo tempo fa con il volontariato, tutto per ora è ignoto e imprevedibile.
detto questo sabato sera mi sono fatto fare degli scatti con lo sfondo e le luci da un mio amico del cuore e il risultato mi è piaciuto molto di più dei miei autoscatti poichè avevo una scelta migliore con le foto più corrette e mirate che dagli autoscatti.
La luce forse era troppo dura, davanti ci voleva qualcosa che la ammorbidiva, però questo è uno dei risultati:
le foto sono state fatte con il 35 mm e la sony a7iii, non so se un’altra luce avrebbe migliorato la scena, ma qualche ombrello non avrebbe certo guastato la scena.
la foto intera è stata un po’ problematica, sono state fatte a f 1.6 e le gambe spesso risultavano sfuocate, per cui dovevo chiudere di più il diaframma per avere una scelta maggiore della figura intera, ma qualcosa di accettabile è venuto ed è la seguente foto:
Mi ero scordato di dire che ho usato anche la tavoletta spydercolor e lo spydercube e la taratura è stata molto più semplice da fare.
Quella sera però ero molto stanco e avevo scartato una foto che alla fine era una delle migliori, la stanchezza a volte fa brutti scherzi, forse manca un po’ di gonna nell’inquadratura e questo mi spiace, per me il vestito che indosso è importantissimo perchè il soggetto della scena sono io con il vestito, però lo scatto è comunque piacevole e carino:
Sto cercando di adattare il mio gusto e renderlo accettabile seguendo alla lontana un po’ le orme di Stefano Ferri, una persona che io ammiro tantissimo e vorrei avere il suo coraggio e la sua forza per essere se stessi e affrontare il prossimo a spalle larghe.
Il nido d’ape con la mia “Beer Bell” me lo devo scordare anche se lo amo tantissimo, quei vestiti forse li userò solo in casa o lontano dalle persone, fuori devo cercare se voglio provare fare delle uscite di rende più accettabile il mio stile e il mio gusto al fine di non sembrare grezzo e poco elegante.
Sono un uomo con la gonna e l’eleganza non si è mai evoluta in me perchè ho sempre dovuto indossare abiti maschili che non ho mai amato.
Marilena
Ti ho sempre ammirato, continuo a farlo.
Buon Tutto per questo nuovo “azzardo”