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Coming-Out Con Uno Dei Miei Bulli

Venerdì sera ho partecipato alla biblioteca vivente molto vicino a casa. Sapevo che ero molto a rischio ma ho voluto rischiare, caso vuole che tra le persone presenti c’era anche una persona che in passato mi scherniva e mi faceva violenza senza che io potessi difendermi.

Mi sono presentato in gonna a Castelfranco, molto vicino a casa mia, ho parlato con persone squisite, però di passaggio c’era una certa persona da cui ho ricevuto bullismo e senza che si fermasse dicendomi: “tranquillo non dico nulla”.

In quel momento mi sono sentito come anomalo sbagliato, però la cosa mi è stata talmente antipatica che l’ho fermato e gli ho chiesto di sedersi.

Ho poi deciso di fare il libro con lui come se fosse qualsiasi altra persona, ma con una ansia molto alta e molta paura iniziale finendo poi anche di parlare di psicofamaci e di problemi celebrali visto che lui non credo che ne sia esente.

Questa persona è conosciuta come persona molto strana e un po’ svitata, però ho voluto affrontarla anche se le emozioni erano molto forti e molto difficili da gestire.

Mi accorgo che questa persona in fin dei conti non arriva a capire alcuni concetti e fa finta di arrivarci per nascondere la sua ignoranza, quello che a volte faccio io per via del mio ADHD lo riconosco anche in altri, ma io ne sono conscio, lui no e questo credo che faccia la differenza.

Scrive pure di essere antifascista ma quello che scrive è un po’ ipocrita, altrimenti non credo che mi avrebbe mai detto: “tranquillo non lo dico a nessuno”.

Questa persona una volta mi picchiava gratis, una volta ricevetti da lui un cazzotto sullo sterno senza motivo e crollai per terra svenuto vomitando quando mi ero alzato.

questi rischi comunque erano da prevedere, ma in cuor mio speravo che se incontravo una persona conosciuta di fare coming out con una persona con la testa sulle spalle e non con una persona un po’ strana.

Questa persona l’ho sempre tenuta a distanza e credo che farò lo stesso anche se mi ha chiesto di invitarlo al ristorante con lui, con i suoi arrivi e le sue capacità cognitive non sono in grado di accettarlo e di gestire una relazione con questa persona.

che ci dovevano essere delle conseguienze era prevedibile, speravo però di potere contare su una strada più facile, mi sono sbagliato e adesso devo prepararmi ad affrontare qualsiasi cosa senza tirarmi indietro, anche se confesso che ho molta paura e anche un po’ di ansia, ma stamattina quando sono andato in bar mi sono detto: “ok devo essere pronto a qualsiasi cosa e non nascondermi più da quello che è saltato fuori”

non so se quresto problema mi libererà da questo segreto che mi è sempre pesato dagli 11 anni fino ad oggi.

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Sarà la mia sconfitta o la mia conquista della libertà????

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