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Sperimentando Il Thai Chi Chuan

La sera dell’8 febbraio 2022 ho iniziato la prima serata di tai chi chuan vicino al mio paese scontrandomi con notevoli difficoltà che riguardano le mie capacità cognitive.

L’ambiente è buono, non ci sono persone che vogliono sovrastare alle altre e mi sento molto in armonia con i maestri e non mi sembrano male anche le persone, ma sono li da molto poco io conosco poco loro e loro conoscono poco me.

Sono passato dalla teoria alla pratica, portare l’attenzioni su più parti del corpo sia mia che su quello di chi mi insegna, allenare la memoria che in me è molto deficitaria forse per me è un modo sereno per scontrarmi con alcuni dei miei deficit cognitivi che mi limitano sempre la vita e mi fanno sempre chiudere in me stesso e avere paura del prossimo, cercando di migliorare me stesso e i miei limiti dovuti alla mia patologia neurologica.

A volte quando non riesco a seguire i movimenti o non li ricordo inizio a provare imbarazzo e pensare ai miei deficit cognitivi invece che concentrarmi sulla forma.

In questo ambiente quando mi trovo in difficoltà è vero che subito in me si attivano i pensieri sui miei deficit cognitivi, ma per ora li vivo serenamente senza che questi mi creano disagio e fastidio.

Ieri sera non avevo pensieri o preoccupazioni particolari, però comparivano in me pensieri intrusivi mentre cercavo di fare la forma e consapevole di questo la mia attenzione ricadeva sulla distrazione pensando all’adhd e mi ritrovavo disorientato nei movimenti non capendo più quando dovevo iniziare.

Sicuramente è nota la mia difficoltà di concentrazione e la perdo in presenza di difficoltà o quando mi sento in difetto rispetto a chi ho davanti, questo mi porta a non riuscire nel mio intento e nelle cose che faccio.

Comunque una bella birra ieri sera ha chiuso la serata con loro, dove abbiamo provato il posto nuovo e ogni volta che faccio questa disciplina è che avere fatto una meditazione corporea sentendosi liberi e in pace, come se avessi fatto una meditazione intensa.

nell’insieme c’è anche il Qu Gong, ma ho fatto solo una serata e prossimamente forse scriverò più a riguardo poichè chi mi accompagna mi ha detto che le arti sono complementari.

Per ora l’unico risultato è che quando finisco sto molto bene e mi sento rigenerato, ma non ho intenzione di mettermi obiettivi precisi, per ora il mio unico obiettivo è praticare scoprire e osservare, altre cose credo che siano eccessive e invalidanti.

Qu Gong, riabilitazione, rigenerato, serenità, tai chi chuan

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